Birmania (Myanmar)
Birmania (Myanmar)
La Birmania (oggi Myanmar) può considerarsi veramente la Grande Anima d’Oriente, avendo conservato, fino ad oggi, ancora intatte le sue millenarie tradizioni. Terra di mille pagode, di risaie e monasteri, dove la vita di tutti i giorni è permeata dal pensiero buddhista, questo Paese è davvero uno dei pochi del continente asiatico a non aver subito la progressiva occidentalizzazione toccata in sorte a molte altre popolazioni di antichissima civiltà. Il viaggiatore che sceglie questa destinazione ha un’opportunità unica, forse per non molto tempo ancora, di avventurarsi in un territorio non contaminato dai grandi flussi turistici.
ABBIGLIAMENTO
Come per tutti i viaggi dove sono previsti spostamenti per le visite, consigliamo assolutamente un abbigliamento comodo ed informale, con scarpe che non vi appesantiscano in caso di camminate.. Per le visite ai siti buddhisti risultano particolarmente comode un paio di ciabatte o sandali. Se viaggiate nei periodi di maggiore umidità, una giacca impermeabile e, se si visitano zone di montagna, una felpa per la sera può risultare utile. Non dimenticate creme solari, repellenti per insetti ed una buona torcia. Acquistate le batterie in Italia in quanto in loco si reperiscono pile di scarsa qualità.
ACQUISTI
Il Myanmar è forse uno degli ultimi paradisi per chi ama l'artigianato: tra gli oggetti più interessanti, le lacche (si trovano ancora bellissimi pezzi di antiquariato a prezzi elevati ma non impossibili), tessuti in cotone e seta. Da segnalare assolutamente la possibilità di acquistare pietre preziose, vanno ricordati infatti i famosi e superbi "rubini birmani". Ma attenzione, sia per evitare raggiri che problemi in aeroporto, rivolgetevi esclusivamente ai negozi autorizzati (negozi di stato). Sono molto interessanti anche arazzi, oggetti in legno, parasoli e molto altro ancora. Come per le pietre preziose, anche per l'acquisto di pezzi di artigianato, è consigliato rivolgersi a negozi autorizzati e che possano rilasciare ricevute, onde evitare problemi alla dogana al momento di uscire dal paese.
AMBASCIATA ED UFFICI CONSOLARI
Consolato del Myanmar a Roma (via della Camilluccia 551 - 00135 ROMA;
tel. 06 3630 3753 - 3630 4056;
fax 06 3629 8566)
Ambasciata d'Italia a YANGON N°. 3, Inya Myaing Road, Golden Valley, Yangon (Myanmar)
Tel.: (00951) 52.71.00 – 52.71.01
Fax: (00951) 51.45.65
Tel.satellitare: 00873 761.888.552
Telefono cellulare di reperibilità del Funzionario di turno: (0095) 9.80.32.910 dall estero); (09) 80.32.910 (dal Myanmar)
CIBO E BEVANDE
La cucina birmana è estremamente varia e risente di influenze birmane, mon, cinesi e indiane. Il riso è l'elemento fondamentale di ogni pasto, accompagnato da una scelta di curry (tra i meno piccanti dell'Asia) di pesce, pollo, gamberi e montone, e numerosissime verdure. Solitamente i birmani non mangiano carne suina o bovina, mentre alcuni birmani si astengono dal mangiare qualunque tipo di carne di animali a quattro zampe. Spesso molti ristoranti servono cucina cinese in quanto quest'ultima richiede meno tempo di preparazione/cottura rispetto ai piatti birmani. La cucina locale non è piccante; infatti si usa prevalentemente curcuma, aglio, zenzero e cipolle, ma chi gradisce i saporiti più forti e decisi, può comunque richiedere il "balachaung" un condimento a base di peperoncino e può assaggiare il "ngapi jaw" (pasta di gamberi fritta in olio di arachidi con peperoncino, aglio e cipolle). Interessanti risultano le insalate; se ne trovano con verdura e frutta, insaporite da succo di lime, cipolle, arachidi e altre spezie. I pasti vengono generalmente terminati con il la-hpeq dhouq, una specie di insalata composta da foglie di tè verde, semi di sesamo, gamberi essiccati, piselli fritti, aglio fritto, arachidi, cocco e zenzero tostati. Sia gli ingredienti che l'aspetto solitamente non incuriosiscono il visitatore "occidentale", ma il piatto si rivela in realtà molto gustoso.
CLIMA - QUANDO ANDARE
Nel Myanmar, il clima è altamente influenzato dal regime monsonico delle diverse regioni. Le temperature variano tra i 38° e i 19°, l umidità tra il 66% e l 83%. Si possono distinguere tre diverse stagioni: quella calda, da Marzo a Maggio, con temperature tra i 30-35°; quella piovosa (o del Monsone) da Giugno a Ottobre, con temperature medie tra i 25-30° e la stagione fredda, da Novembre a Febbraio, con temperature intorno ai 20-24°. Quest ultima è anche il periodo migliore per visitare il paese. In generale comunque, nelle pianure centrali e sull'altopiano il clima è di tipo continentale, con scarse precipitazioni. Sulle coste invece, le piogge raggiungono anche 5000 mm annui. Infine, nelle regioni montuose, si registrano temperature generalmente più basse del resto del paese.
ELETTRICITÀ
La corrente è a 230V, 50 Hz; quasi tutte le prese a muro richiedono l'uso di spine di tipo inglese, con tre spinotti piatti disposti a triangolo.
FUSO ORARIO
5 ore e mezza avanti rispetto all'ora italiana (4 e mezza quando vige l'ora legale). In altre parole, quando a Yangon è mezzogiorno in Italia sono le 6.30 del mattino (7.30 con l'ora legale). Chi arriva dalla Thailandia deve portare l'orologio indietro di mezz'ora, chi arriva dall'India deve mettere le lancette avanti di un'ora.
IGIENE, SALUTE E VACCINAZIONI
I principali rischi cui vanno incontro i turisti in Myanmar sono le malattie trasmesse dagli alimenti e dall'acqua (dissenterie, epatite A, tifo). Sono consigliate la vaccinazione orale anti-tifica, la profilassi antimalarica e la vaccinazione per l'epatite A+B (che in realtà è caldamente raccomandata a tutti i viaggiatori, Darwiniani e non, per qualsiasi destinazione). Come per altri paesi, è consigliabile stipulare una polizza medica. E'opportuno portare con se medicinali di prima necessità (un antibiotico, disinfettanti intestinali, analgesici) non sempre facili da reperire, specialmente fuori dai grandi centri. Alle signore ricordiamo che spesso risulta complicato anche reperire prodotti specifici per l'igiene intima. Per casi "eccezionali" a Yangon è attiva una clinica con staff medico straniero in grado di organizzare evacuazioni sanitarie di emergenza. Rivolgersi a SOS INTERNATIONAL CLINIC - Tel.: (0095.1) 66.78.71 Per l evacuazione con SOS International Clinic è fondamentale accertarsi che la polizza assicurativa la preveda espressamente.
INFORMATIVA OBBLIGATORIA
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell'art. 17 legge 38/2006: "La Legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione ed alla pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all'estero."
LINGUA
La lingua birmana, lingua ufficiale di queste terre, è parlata anche in Thailandia, in Bangladesh, in Malesia, negli Stati Uniti d'America e in Australia. E'diffusa fra oltre quaranta milioni di persone come lingua ufficiale e da altre minoranze come seconda lingua.
STRADE, DISTANZE E PERCORSI
Se desiderate guidare in Myanmar, è necessario richiedere una patente per visitatori che viene rilasciata dalla Polizia di Yangon dietro presentazione della patente italiana. Guidare potrebbe comunque risultare poco comodo sia per via della rete stradale poco sviluppata, sia per via delle restrizioni. Inoltre non sempre è facile reperire il carburante e in caso di incidente con un pedone, ad esempio, il conducente del veicolo ha sempre torto, e le auto sono prive di assicurazione. Visti i costi abbordabili, è assolutamente consigliabile (e decisamente più pratico) noleggiare un'automobile con autista (non guida turistica).
TELEFONIA
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 0095
La rete telefonica locale all interno del Paese e obsoleta e spesso i collegamenti sono difficoltosi. Dalla fine del 2014 e stato attivato il GSM International Roaming. Tuttavia l utilizzo di sim card provenienti dall estero resta difficoltoso a causa del malfunzionamento del sistema di roaming internazionale. I telefoni italiano sono comunque utilizzabili con sim card acquistate in Myanmar. E proibita l importazione e l utilizzo di telefoni satellitari. I costi di una telefonata internazionale sono molto alti. E bene informarsi sulle tariffe prima di effettuare una chiamata internazionale o di inviare un messaggio e-mail. Le connessioni Internet, benché alquanto lente e spesso inaffidabili, sono ora disponibili nei principali alberghi ed Internet Cafés. E possibile prendere in affitto, previo deposito a garanzia, carte telefoniche con o senza i telefoni cellulari presso gli sportelli presenti in aeroporto.
VALUTA
La valuta del Myanmar è il kyat (pronuncia: ciat), il dollaro (e in misura minore l'euro) sono le valute più richieste. Purtroppo è pressoché impossibile indicare un tasso di cambio, anche approssimativo, per queste due valute, dato lo scarto tra il cambio ufficiale (attualmente di 1 EUR = 9,5 Myanmar Kyat) e quello reale. In ogni modo, il Myanmar è un paese estremamente economico. Dogana: si può entrare nel paese con apparecchiature elettroniche, fotocamere e telecamere, ma bisogna dichiararle all'arrivo ed averle con sé alla partenza. Le mance non sono obbligatorie e non fanno parte della cultura del paese, mentre un regalino è sicuramente molto apprezzato e può contribuire ad aprire molte porte. Sigarette, penne, matite, profumi, magliette con marchi occidentali sono tra gli articoli più ricercati e apprezzati in Myanmar.
Viaggi e Tour
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Burma for Traveller
Viaggi nella Natura - World Heritage Site
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La Terra Dorata
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Dai Regni Shan all'Impero Birmano
World Heritage Site
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Birmania Autentica
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Sostenibilità - ‘GO GREEN’ riduciamo drasticamente l’utilizzo delle bottiglie di plastica: durante il tour dotiamo i mezzi di trasporto di refill stations di acqua e ogni viaggiatore di una bottiglia in acciaio.
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Minoranze etniche dell'altopiano Chan
Viaggi nella Natura
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Soggiorni mare in Birmania
Paradisi Tropicali - Soggiorni Mare
Al largo della punta meridionale del Myanmar, c'è una dispersione di oltre 800 isole che compongono l'arcipelago di Mergui (chiamato anche l'arcipelago di Myeik). Frammenti di pietre calcaree e graniti ricoperti di foreste pluviali attraversano il cristallino Mare delle Andamane, il cui effetto è a dir poco paradisiaco. Nel mezzo dell'intatto arcipelago di Mergui, Wa Ale Island Resort è un lussuoso Resort su un'isola privata che offre un'esperienza completamente nuova in Myanmar.
DOVE SI TROVA: Sulla costa che si affaccia sul golfo del Bengala, nello stato di Rakhine. Per raggiungerla è consigliato il viaggio aereo che collega Yangoon con Thandwe in 45 minuti o da Heho in circa 1 ora di volo, e da qui solo 3 chilometri separano l'aeroporto dalla spiaggia.
QUANDO ANDARE: La stagione più indicata va da Novembre a Febbraio, con caldo moderato e precipitazioni contenute rispetto al resto dell anno. Il fattore che influenza il clima della regione è rappresentato dall'avvicendarsi dei monsoni che determinano tre stagioni: quella piovosa, da Giugno ad Ottobre, una stagione fresca ed asciutta, da Novembre a Febbraio, seguita da una più calda fino a Maggio, con temperature che toccano i 40°.
Birmania (Myanmar)
I Chin dei Monti Arakan e i Templi Mrauk U
Viaggi nella Natura
Birmania (Myanmar)
Belmond Road to Mandalay
Crociere e Navigazioni
Birmania (Myanmar)
Trekking al Lago Inle
Montagne e Trekking - Viaggi nella Natura
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Trekking al Monte Victoria
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Birmania (Myanmar)
Irrawady Explorer Cruise - The Royal Capitals
Crociere e Navigazioni
L'imbarcazione, realizzata ispirandosi al classico stile coloniale, può ospitare nelle suie 28 spaziose suites fino a 56 ospiti. A bordo troverete un'accogliente lounge; una sala ristorante dove lo chef di bordo propone deliziose creazioni realizzate con freschissimi prodotti locali; una palestra dove allenarvi, un centro benessere dove prendervi cura di voi stessi e una terrazza dove prendere il sole e godere dello splendido pamorama. Le suite finemente arredate sono dotate di aria condizionata, Tv LCD, bagno privato con set di cortesia e materassi di qualità premium. La Irrawady Explorer è unica nel suo genere, nessun'altra imbarcazione sul fiume Irrawady riesce ad eguagliarla in servizio, accoglienza ed eleganza.
Birmania (Myanmar)
La Birmania dell'etnia Padaung
World Heritage Site - Viaggi di Gruppo
Un tour completo del Myanmar ideale per non perdere i must see del Paese con estensione a Loikaw, ad oggi una delle zone meno visitate di tutto il Paese. Con partenze speciali in occasione del Phaung Daw Oo Festival a Inle, questo viaggio vi porterà a Yangon, ad incantarvi davanti alla meravigliosa Pagoda Shwedagon, simbolo del Myanmar; a Bagan vi aspettano un giro su di un tipico calesse trainato da cavalli tra i templi della famosa piana e ,perchè no, un aperitivo in barca per godere del tramonto sul fiume Irrawaddy; raggiungerete poi Mandalay, in cui visiterete l’antica città reale di Mingun e proseguirete per Inle, dove una famiglia di etnia Intha vi attende per condividere un pranzo insieme - un’esperienza a dir poco indimenticabile. Il viaggio proseguirà a Loikaw, per conoscere e sostenere attraverso un progetto di CBT (Community based Tourism) l’etnia Padaung e le sue donne.
Possibilità di scegliere tra sistemazioni 3* e 4* - Possibilità di prenotare fino a 45 giorni prima della data di partenza - Opzione Single Friendly: Se avete 1 pax che vuole condividere la camera con un altro passeggero, potete scegliere in Travel Exchange l’opzione ‘Twin Share’ Noi ci occuperemo di mettere insieme i 2 pax: stesso sesso e possibilmente fascia di età simile** In caso non ci fosse possibilità di match, il suo supplemento singola lo assorbe Easia Travel Opzione valida solo per il main tour (non per le estensioni) Ovviamente, se il pax singolo non è interessato alla condivisione, rimane attiva e possibile la prenotazione in camera singola con relativo supplemento (a suo carico). ** Non diamo nessuna garanzia sul fatto che i 2 passeggeri siano di fasce di età simili.
Hotels
Bellezza e dignità
Racconti di Viaggio
Il Tempio di Ananda e il Thatbyinnyu il Tempio più alto di Bagan
Articoli
Leggere per conoscere la Birmania
Articoli - Leggere per Conoscere
L autore è Guy Delisle, un disegnatore canadese, che si ritrova a vivere un anno in Birmania con la sua compagna ed un figlio di pochi mesi. Da questa sua esperienza è nato un libro a fumetti che rappresenta un approccio certamente singolare per raccontare un Paese martoriato da anni di dittatura, dove ogni piccolo problema quotidiano rappresenta un ostacolo da superare. Come quando l autore si mette alla ricerca di una boccetta di inchiostro e, solo dopo una settimana, riesce a trovarne una. A momenti di vita quotidiana si alternano spiegazioni, ad esempio, riguardo la situazione sanitaria nel Paese ed il ruolo rappresentato in tale ambito dalle Ong, oppure in merito alla censura attuata dal regime sui giornali e su internet. Nonostante le difficoltà incontrate, l autore riesce a trasmettere comunque l immagine di un popolo gentile e disponibile ed a narrare, in modo spesso anche divertente, quella che è l attuale realtà birmana dove, a parole come democrazia, libertà e giustizia si sono sostituite dittatura, censura e soprusi quotidiani. Alessandra Rossi
Le città invisibili di Italo Calvino (ed. Mondadori).
Atlante di luoghi sognati, riflessione sul potere evocativo delle parole, saggio in forma di poesia su stanzialità ed erranza, repertorio delle stravaganze urbanistiche possibili e impossibili… Le città invisibili sono tutto questo e molto altro ancora, ma soprattutto sono un libro bellissimo. Seduto sul suo trono, affatto scoraggiato dall'incomprensibilità dell'altrui lingua, il Kublai Khan immagina le cinquantacinque città che Marco Polo, mercante, viaggiatore e ambasciatore, affabula e gesticola dinnanzi a lui, suscitandole ad una ad una con pochi, sapienti tratti. Detto così, sembra niente: e invece è una straordinaria folgorazione, di quelle che ti cambiano la percezione delle cose. Per sempre. Poi, se proprio ci tenete a sapere cosa diavolo c'entra questo libro con la Birmania, potrà essere utile sapere che: 1) Fu il Kublai Khan a decretare la fine dell'impero birmano e della sua capitale Bagan, che si accartocciò su se stessa nel 1287, forse erosa da un devastante incendio, o forse subitamente abbandonata prima che cadesse nelle mani dei Mongoli. 2) Marco Polo ebbe l'opportunità, forse unico tra gli Europei, di vedere Bagan in tutto il suo splendore, prima che il Kublai Khan la radesse al suolo (oppure che venisse subitamente abbandonata…). 3) Una volta tornati a casa, il ricordo dell'intollerabile bellezza di Bagan continuerà a tormentarvi i giorni e le sere, costringendovi a leggere e a rileggere incessantemente ogni singola pagina del libro per vedere se veramente lì dentro, tra le tante Città invisibili, non ce ne sia una disseminata di templi che voi avete avuto la buona sorte di camminare non molto tempo prima... Antonello Bacci
Le forme del possibile
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Il Parco Nazionale Hkakabo Razi
Approfondimenti
L'area è interamente montuosa ed è caraterizzata dalla foresta pluviale sempre verde all'interno di una zona temperata subtropicale che varia tra i 2.400 ed i 2.700 metri. Sopra i 3.400 metri il clima e l'ambiente è alpino. All'interno del parco si trova Hkakabo Razi la montagna più alta del Sudest asiatico con un'altezza di 5.881 metri.
Hkakabo Razi è stata nominata riserva naturale il 30 Gennaio 1996 e parco nazionale il 10 novembre 1998. Il Parco Nazionale è l'ultima fortezza per la biodiverstà in Myanmar ed è straordinariamente ricco in flora e fauna e si estende lungo pianure tropicali e specie alpine non ancora del tutto identificate. Il parco è un eccellente centro di studio per studenti di botanica, geologia, zoologia e geografia.