Argentina e Patagonia
Argentina e Patagonia
Nel cuore della Cordillera Andina, un'imponente catena montuosa che attraversa il Cile, l'Argentina, la Bolivia e il Brasile, si scoprono paesaggi di una bellezza mozzafiato. A occidente, il Cile regala una costa selvaggia e foreste rigogliose che si affacciano sull'oceano Pacifico, mentre ad oriente, la Patagonia argentina accoglie vasti plateau semiaridi punteggiati da vette maestose, testimonianza dell'antico lavoro dell'erosione. Le cime delle Ande, dalle leggendarie Aconcagua al magnifico Fitz Roy, catturano l'immaginazione con la loro imponenza e bellezza mozzafiato, offrendo sfide e panorami unici nel loro genere. Ma non è solo la natura a dominare lo scenario: la vibrante Buenos Aires aggiunge un tocco di vivacità e cultura, con la sua architettura raffinata, i quartieri affascinanti e l'energia contagiosa delle sue strade. Le maestose Cascate dell'Iguazú, incastonate tra il confine tra Argentina e Brasile, regalano momenti di pura meraviglia e ammirazione, con il loro spettacolo di acqua e arcobaleni. E per chi ama l'arte e la passione, non c'è niente di più iconico del tango argentino. Questo affascinante ballo, con il suo mix di passione e grazia, incanta i visitatori, avvolgendoli in un'atmosfera unica e coinvolgente. Aggiungi a tutto questo la regione del Delta dell'Iberá, con le sue vaste paludi e lagune, che ospitano una ricca varietà di flora e fauna selvatiche, offrendo un'esperienza unica di contatto con la natura incontaminata. Immergiti nelle meraviglie naturali e culturali di questa regione ricca di contrasti e bellezze senza tempo.
VISTO E FORMALITA' DI INGRESSO
Passaporto: necessario, in corso di validità. Le competenti autorità locali non richiedono che il passaporto abbia una durata residua minima. Considerato tuttavia che il limite per i soggiorni turistici è di 3 mesi, con possibilità di chiedere una proroga fino a sei mesi, si consiglia di viaggiare con un passaporto che abbia una durata residua di almeno 6 mesi.
Visto d’ingresso: non necessario per soggiorni turistici inferiori a tre mesi. Per le informazioni più aggiornate su passaporto, visti, formalità doganali e informazioni valutarie cliccate qui. Sarete reindirizzati alla pagina della Farnesina Viaggiare Sicuri, che viene costantemente revisionata e offre informazioni aggiornate in tempo reale.
FUSO ORARIO
La differenza di fuso orario è di 4 ore in meno rispetto all'Italia durante l'ora solare, 5 ore in meno quando è in vigore l'ora legale.
MONETA
L'unità monetaria è il Peso, diviso in 100 centavos. Per una quotazione aggiornata del cambio EURO-ARS, cliccate qui.
TELEFONIA
Il prefisso dell'Argentina è 0054. Per chiamare l'Italia dall'Argentina digitare il prefisso 0039.
CLIMA
Data la sua vasta estensione territoriale, è impossibile stabilire un unico tipo di clima per l'intera Argentina. Un primo dato importante che vale la pena segnalare è che l'Argentina si trova nell'emisfero Sud e quindi le sue stagioni sono invertite rispetto alle nostre. In maniera generale, si può dire che le regioni a nord-est godono di un clima subtropicale, mentre a sud, nella Terra del Fuoco, il clima è decisamente più freddo. Il clima migliore a Buenos Aires si trova tra fine settembre ed inizio dicembre, ma naturalmente ci si può andare durante tutto l'anno. Per quanto concerne il Perito Moreno e la zona di Santa Cruz, il periodo migliore è in estate (da dicembre a febbraio), mentre per visitare la zona di Iguazù il periodo migliore corrisponde alla primavera dell'emisfero australe in virtù del fatto checaldo e umidità sono meno opprimenti. La Patagonia è spesso battuta dai venti e durante l'inverno, man mano che si scende verso sud, le temperature sono piuttosto basse. Se, come spesso accade, vi sposterete nel corso del vostro soggiorno in Argentina dal centro al nord e da nord a sud, o viceversa, incontrerete climi differenti, ma potrete partire in qualsiasi momento dell'anno.
IGIENE, SALUTE E VACCINAZIONI
Gli standard qualitativi delle strutture sanitarie, pubbliche e private sono, nel complesso, soddisfacenti. L’assistenza a pagamento è di ottimo livello. La febbre dengue è endemica nel Paese. Il diffondersi della malattia è infatti legato alle elevate temperature della stagione estiva. Nei mesi invernali il rischio di contagio è alquanto basso. Si segnalano isolati casi di febbre emorragica nella zona rurale di Santa Fe' e di tubercolosi nella circoscrizione consolare di Bahia Blanca. Per informazioni relative alle misure preventive da adottare contro le punture di zanzara, durante la permanenza nel Paese, si consiglia di consultare le informazioni sanitarie Misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara. Si consiglia di adottare le normali misure igieniche e le necessarie precauzioni sanitarie.
Vaccinazioni obbligatorie: nessuna. Si consiglia la vaccinazione contro la febbre gialla a coloro che intendano visitare la zona delle cascate di “Iguazu” quando il soggiorno è più lungo di quindici giorni.
LINGUA, POPOLAZIONE E RELIGIONI
La lingua ufficiale è lo spagnolo. La religione prevalente è il cattolicesimo. La maggior parte degli argentini sono discendenti di coloni europei, ma vi sono comunità native che constano di circa 500.000 individui sparsi in varie zone da nord a sud del paese, appartenenti a circa 20 gruppi etnici differenti.
PATENTE
In Argentina è sufficiente la patente italiana in corso di validità.
STRADE, DISTANZE E PERCORSI
Se desiderate guidare in Argentina, vi occorrerà munirvi di patente internazionale ( modello conforme alla convenzione di Ginevra 1949 oppure Vienna 1968). E' importante, nel caso di noleggio auto, di stipulare delle assicurazioni temporanee. Indossare la cintura di sicurezza è obbligatorio ed i bambini di età inferiore ai 10 anni, non possono sedere sui sedili anteriori. Ricordiamo che a Buenos Aires ed in molte altre province, è obbligatorio guidare con i fari accesi anche di giorno. Di notte, sia in autostrada che nelle zono rurali, è obbligatorio guidare con i fari abbaglianti. Le autostrade sono quasi tutte a pagamento.
Data l'estensione del Paese, ci sono alcune distanze che conviene coprire in aereo. Un'altro mezzo di trasporto molto utilizzato in Argentina sono gli autobus; esiste infatti una rete di collegamenti tra le principali città.
ABBIGLIAMENTO
Abbigliamento sportivo e comodo, sia per quanto concerne i vestiti che le scarpe. Non dimenticate infatti che spesso, durante le escursioni, si cammina e quindi una calzatura comoda risulta essere fondamentale. Per recarsi nelle regioni del Sud, a prescindere dalla stagione, consigliamo abiti più pesanti in quanto le temperature sono più basse. Naturalmente, se vi trovate a Sud durante l'inverno (argentino) è fondamentale essere provvisti con abbigliamento adeguato ad inverni rigidi e nevosi. E' importante non dimenticare una giacca a vento che risulterà comoda durante molte escursioni.
CIBO E BEVANDE
L'Argentina richiama alla mente immediatamente l'ottima carne, in particolar modo quella bovina, vanto nazionale, che è infatti il principale piatto del Paese; l'Asado argentino viene cucinato in diversi modi, ma il più popolare rimane quello alla griglia. Anche il pesce non è male. Tra i piatti caratteristici troviamo le Empanados, una pasta ripiena di carne, a volte di pollo, con cipolla, perperoncino e uova. Altra specialità è il Locro, uno stufato di mais con zampe di maiale, trippa, fagioli secchi e zucca. Per quanto concerne le bevande, una nota speciale meritano i vini, ormai famosi in tutto il mondo, specialmente quelli che provengono dalla regione vinicola per eccellenza: Mendoza. C'è poi il "mate", che è più di una bevanda: si tratta infatti di un vero e proprio rituale, sia nella preparazione che nella degustazione. Un momento da condividere con parenti, amici e colleghi. Probabilmente per chi lo assaggerà per la prima volta, sarà difficile mandare giù questo forte infuso, che si beve in gruppo da una zucca con una cannuccia di metallo. E' comunque una delle tradizioni del Paese.
ACQUISTI
Se trascorrete qualche giorno a Buenos Aires, oltre a scoprire le bellezze della città, sicuramente risulterà piacevole dedicarsi un po' allo shopping. Come in tutte le grandi città non mancano certo centri commerciali con firme locali e di fama mondiale. Nel "barrio" (quartiere) di Microcento, la meta ideale è Florida, una strada pedonale brulicante di gente che si dà allo shopping, ma la principale arteria cittadina per gli acquisti è Avenida Santa Fe. A Buenos Aires, per gli amanti dell'antiquariato, è d'obbligo poi fare un giro nel quartiere di San Telmo. Se siete interessati invece alla pelletteria, Calle Murillo è l'indirizzo da raggiungere.
INFORMATIVA OBBLIGATORIA
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell'art. 17 legge 38/2006: "La Legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione ed alla pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all'estero."
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Dopo una breve sosta a Buenos Aires, la porta d'ingresso al Paese e la capitale indiscussa del Tango, ci trasferiremo sulla Penisola Valdes per 2 giorni, esplorando le colonie di pinguini e sperando di avvistare le balene in migrazione. Successivamente, proseguiremo verso Ushuaia, la città più australe del mondo, situata nella Terra del Fuoco. Da lì, ci dirigeremo ad El Calafate per ammirare lo spettacolo grandioso del Perito Moreno e del Lago Argentino, prima di attraversare i confini e arrivare a Puerto Natales. Qui, ci attende un'avventura indimenticabile nel Parco Nazionale Torres del Paine.
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Trekking El Calafate & El Chalten
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El Calafate funge da porta d'accesso al Parco Nazionale Los Glaciares, dove si erge imponente il ghiacciaio Perito Moreno. Oltre all'escursione al ghiacciaio, la Riserva Naturale Estancia 25 de Mayo vi condurrà in un safari attraverso la storia e la natura della Patagonia. El Chaltén, un piccolo villaggio di montagna, offre uno degli scenari montuosi più incredibili al mondo.
Le maestose vette delle Ande, insieme a antichi ghiacciai, laghi, lagune e fitte foreste verdi, saranno la cornice perfetta per giornate dedicate completamente al trekking nella zona.
Hotels
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Racconti di Viaggio
La Patagonia è considerata da molti la terra della libertà e della solitudine più estreme ed è con questa idea che decidiamo di partire. Il nostro viaggio toccherà varie zone dell'Argentina e del Cile, ma comprenderà anche questo lembo di terra così affascinante nel sud del mondo. Arriviamo a El Calafate dopo un viaggio estenuante via terra, ma ne vale la pena, perché la zona dei ghiacciai, primo fra tutti il famoso Perito Moreno, è incredibile, così come si rivela un esperienza entusiasmante atterrare ad Ushuaia. Quando inizia la discesa, al di sotto delle nuvole, ci ritroviamo improvvisamente ad osservare intimoriti l imponenza delle montagne che ci circondano. La neve ricopre le cime e, avvicinandoci sempre di più alla superficie, sotto i nostri occhi ci sembra di osservare una carta geografica: canali tortuosi che s insinuano come dei serpenti nella terra. Siamo arrivati ad Ushuaia, la città alla fine del mondo, come non credere a questa affermazione?! L'atmosfera che si respira ci fa immaginare come doveva essere quando arrivarono i primi coloni, galeotti obbligati a scontare qui la loro pena a vita. Non c''era nessuna possibilità o speranza di fuga in questo luogo così remoto ed ostile. Eppure ora noi riusciamo a goderci la bellezza del Parco della Terra del Fuoco anche se, i danni fatti dai castori, sono talmente evidenti da stravolgere il paesaggio circostante. Lasciamo Ushuaia per Punta Arenas, entrando così nella Patagonia cilena. Anche qui l'aspetto è quello di una cittadina estrema: al porto immense navi oceanografiche sono pronte a salpare per l'Antartide. Ci sembra di essere arrivati ad un punto al di là del quale non c'è più niente. Ed è un'esperienza particolare anche il tragitto in bus fino a Puerto Natales: chilometri e chilometri di terra piatta e desolata, in cui la polvere penetra in ogni poro e la sensazione di essere abbandonati è tangibile. Da Puerto Natales visitiamo un altro parco che meriterebbe da solo un viaggio: il Parco Torres del Paine. Le possibilità di effettuare dei trekking sono le più disparate, se il tempo lo consente, ed infatti noi non siamo così fortunati e la pioggia non ci concede tregua per tutto il giorno. Quale migliore scusa per tornare nuovamente in Patagonia?!
Alessandra Rossi
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Leggere per conoscere Patagonia
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una strada che qualcuno ha già percorso e che noi intraprendiamo con curiosità rielaborando il cammino del nostro pensiero. Alcuni libri più di altri ci spingono a superare questo limite e ad avventurarci nel mondo reale. In Patagonia di Bruce Chatwin (Ed. Adelphi) è uno di questi libri, annotazioni di incontri, che l autore ha avuto durante il suo girovagare per la Patagonia e che ci svelano racconti straordinari. Attraverso gli occhi di Chatwin osserviamo i paesaggi desolati che devono avere visto coloro che sono arrivati qui tanto tempo fa; è attraverso le storie che lui ha raccolto, che scopriamo lo spirito di questa terra ribelle ma incredibilmente affascinante e con le quali ci prepariamo ad affrontare un viaggio diverso da qualsiasi altro. Alessandra Rossi
Il nulla, però lontanissimo e infinitamente grande
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