La Boca - coloratissimo quartiere di Buenos Aires

La Boca - coloratissimo quartiere di Buenos Aires

Più di quarantamila dei quasi tre milioni di abitanti di Buenos Aires vivono nelle coloratissime case del quartiere La Boca, sul fiume Riachuelo. Il nome del quartiere, letteralmente la bocca, deriva dal fatto che il quartiere sorga sulla  bocca  del Riachuelo, dove questo si immette nel Rìo de la Plata. Il quartiere si trova a pochi chilometri dal centro di Buenos Aires, e ci si può tranquillamente arrivare tramite la via Defensa, strada che attraversa vari quartieri della città. In epoca coloniale il quartiere non era nient altro che un assembramento di baracche in cui trovavano alloggio gli schiavi africani portati nel nuovo continente, ma fu verso la fine del XIX secolo che La Boca cominciò a diventare il quartiere che è oggi, cioè quando iniziarono ad arrivare gli immigrati italiani e spagnoli, in particolare genovesi. L identità genovese si è sempre sentita molto a La Boca, come testimoniano le curiose vicende che portarono, tra il 1876 e il 1882, alla proclamazione della República Independiente de La Boca, con tanto di atto formale inviato al Re d Italia Umberto I di Savoia. Quella che era cominciata, in clima elettorale, come una battaglia per la gestione autonoma del quartiere e del porto era diventata una lotta per l indipendenza territoriale, che si sedò solo con l intervento del Presidente della Repubblica e dei generali, e che si concluse con l ammainabandiera del vessillo di Genova e alla fine della baldanzosa  repubblica indipendente . Ancora oggi però le origini genovesi non sono state dimenticate dagli abitanti, che si chiamano Xeneizes, ovvero Genovesi, plurale modellato sul castellano del termine dialettale ligure Zeneize. Il quartiere conserva ancora oggi la sua natura di quartiere operaio (e alle volte malfamato, non è infatti sicuro avventurarsi nelle zone più periferiche e povere) ed è estremamente caratteristico, in particolare nella zona del Caminito, la via più conosciuta del quartiere, sempre brulicante di vita. Passeggiando ci si imbatte in continuazione in bancarelle che vendono oggetti di artigianato, artisti di strada e ballerini di tango, e addirittura in partitelle di calcio estemporanee. Le casette colorate sono sicuramente la parte più iconica degli scorci de La Boca, e come abbiamo già visto succedere per questo quartiere, la storia dietro di essi è curiosa e interessante: era infatti usanza per gli immigrati tinteggiare le case con la colorata vernice avanzata dalla pittura delle navi per il trasporto merci che navigavano il fiume Riachuelo. Ma si diceva del calcio, che come si sa in Sudamerica è più una religione che uno sport, e La Boca non fa certo eccezione, anzi. La famosa squadra Boca Juniors prende il nome proprio da questo quartiere infatti, dove ha la sua sede la società sportiva omonima. La popolarissima squadra del Boca, terza squadra al mondo per titoli internazionali vinti, fu qui fondata nel 1905 dagli emigranti genovesi, così come l altra famosa squadra di Buenos Aires, il River Plate, fondata nel 1901. Insieme al calcio, l altra grande passione di Boca è sicuramente il tango, e sebbene, come si diceva, non sia raro vedere ballerini di tango esibirsi per le strade del quartiere, qui si trova anche il centro culturale Usina del Arte, una sala per spettacoli che ospita, oltre a spettacoli teatrali e musicali, il Tango Buenos Aires Festival y Mundial, festival di danza che si propone di preservare la tradizione del tango e di portarla ad una platea internazionale. Il lato culturale di Boca ha infine anche un altro asso nella manica, la Fundación PROA, un museo di arte contemporanea in un edificio storico italiano vicinissimo al Caminito, completamente ristrutturato sulla fine del XIX secolo.
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