Giappone
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“Cento sentire non valgono un vedere”, non c’è bisogno di un antico proverbio giapponese per ricordarci che non basta aver sentito parlare della bellezza di un Paese per conoscerlo veramente. Solo ciò che riusciranno a vedere i nostri occhi saprà riempire veramente il nostro cuore. Il Giappone è un mondo a parte, una civiltà unica nel suo genere dove tradizione e modernità si sposano perfettamente. Questo è un paese che fa riflettere, sorprende e affascina: nonostante la barriera linguista è straordinariamente comodo, ma mai familiare. Qui tutto è perfetto, l’ordine, l’efficienza e la precisione quasi maniacale sono conditi con un grande senso dell’ospitalità e da una cordialità forse senza pari. D’altronde ci basta sapere che decine di milioni di persone vivono gomito a gomito senza mai perdere le staffe, quale sarà il loro segreto? Noi siamo pronti a scoprirlo.
VISTO E FORMALITA' D'INGRESSO
Passaporto: necessario, in corso di validità. Al momento dell'ingresso nel Paese bisogna essere in possesso anche del biglietto aereo di ritorno. A partire dal 20 novembre 2007 è entrata in vigore la nuova legge sull 'immigrazione che prevede nuove misure di controllo applicabili agli stranieri in entrata nel Paese (presa delle impronte digitali e foto del volto), dalle quali sono esenti alcune categorie di individui tra cui i minori di 16 anni.
Visto di ingresso: non necessario per motivi di turismo (fino a 90 giorni di permanenza).
Per ulteriori informazioni in merito, consigliamo di consultare la pagina web della Farnesina Viaggiare Sicuri che viene costantemente revisionata e offre informazioni aggiornate in tempo reale.
ABBIGLIAMENTO
Suggeriamo di limitare al minimo il peso e le dimensioni del bagaglio fin dalla partenza dall'Italia. Sarà utile un abbigliamento a strati, pratico e leggero, con la possibilità di essere appesantito nelle ore e nelle località più fredde. È bene inoltre non dimenticare di portare con sé: un paio di occhiali da sole, creme solari protettive, un copricapo, scarpe basse da leggero trekking, salviette rinfrescanti, fotocopia del passaporto.
ACQUISTI
È Tokyo indubbiamente la città asiatica che offre maggiori possibilità di shopping grazie ai suoi ricchi centri commerciali aperti tutti i giorni della settimana, anche se in generale tutte le città giapponesi si caratterizzano per i loro numerosi negozi di souvenir e di articoli da regalo che si trovano un po'dovunque, vicino ai templi, alle stazioni ferroviarie, in particolar modo nelle località turistiche. Naturalmente si trova una vastissima scelta di materiale elettronico, hi-fi e macchine fotografiche; ma si trovano anche articoli di artigianato locale: le bambole, per esempio, sono oggetti di grande bellezza; quelle più costose, da esposizione (le kyo-ningyo), sono di legno rivestito da una pasta bianca e abbigliate con i costumi tradizionali; la bambola papier-maché daruma è una popolare figura dal volto rosso con espressione feroce e la barba, ha un peso alla base e se spinta si rimette in piedi da sola. Le lacche hanno in Giappone tradizioni antichissime: un tempo gli oggetti venivano rivestiti da lacca per proteggerli dagli agenti esterni; oggi invece si tratta di una gradevole decorazione spesso unita a polveri d'oro e d'argento, avorio, madreperla e metalli. Si trovano soprattutto oggetti di uso quotidiano laccati, come ciotole, piatti, vassoi, cucchiai e armadietti. Anche i ventagli e i kimono godono di grande fama. I primi possono essere a pieghe (sensu) o piatti; i sensu vengono normalmente utilizzati per cerimonie o come doni di buon auspicio. I kimono sono gli abiti tradizionali e possono avere colori e ricami anche molto ricercati e di grande valore. Il Giappone è rinomato per la sua arte nel fabbricare vasi e ceramiche, ciotole per il tè, piatti da portata ecc; i vasi più famosi e pregiati sono quelli dipinti a mano di color rosa, verde e blu su fondo bianco, prodotti nel quartiere di Kiyomizu. Qui si possono trovare anche le famose perle coltivate. I giapponesi fanno dei regali e della loro confezione una vera arte: scambiarsi un dono è un modo per scambiarsi un segno di riconoscimento, ringraziamento o affetto; la cura che mettono nell'incartare i regali è piuttosto unica: ovunque si acquisti un prodotto, seppur piccolo o poco costoso, il pacchetto verrà comunque abilmente e splendidamente incartato.
AMBASCIATA ED UFFICI CONSOLARI
Sono presenti due principali uffici di rappresentanza:
Ambasciata Italiana, Tokyo
Indirizzo: 2-5-4, Mita, Minato-ku, 108-8302 Tokyo
Tel. 0081-(0) 3 - 3453-5291
Fax 0081- (0) 3 - 3456-2319
Cellulare Emergenza 090 3908 1006
Sito Internet: www.ambtokyo.esteri.it
Email: ambasciata.tokyo@esteri.it con consular.tokyo@esteri.it
Consolato Italiano, Osaka
Indirizzo: Nakanoshima Festival Tower, 17F
2-3-18 Nakanoshima, Kita-ku Osaka 530-0005
Tel. 0081-(0) 6- 4706 5820
Fax 0081-(0) 6-6201 0590
Cellulare Emergenza 090 3350 1561
Sito Internet: http://www.consosaka.esteri.it
E-mail: segreteria.osaka@esteri.it
CIBO E BEVANDE
La cucina giapponese è molto ricercata sia nella presentazione sia nel gusto: sapore, colore, forma e aroma sono armonizzati e curati secondo una tradizione e un'estetica regolate da norme precise e codificatesi nel tempo. L'usanza tradizionale prevede che i piatti vengano serviti su piccoli vassoi di legno laccato, dove le ciotole hanno una posizione ben definita: riso a sinistra, minestra nell'angolo di destra, bastoncini uniti e allineati su un piccolo supporto; gli altri piatti vanno posti negli angoli restanti del vassoio o in centro. Ci si siede su cuscini e il vassoio viene servito all'altezza delle ginocchia. Prima di cominciare a mangiare viene offerta una salviettina umida e calda, dentro la quale ci si passa le mani. A tavola nulla è simmetrico o monotono: non si serve nulla in quantità pari, la disposizione è accurata e il cibo viene tagliato come un'arte: a forma di fiore, di ventaglio e in molti altri modi, ognuno ad indicare una stagione diversa. I piatti vengono serviti tutti insieme, non in portate, e vengono consumati a seconda della scelta e del gusto. Normalmente si comincia da quelli meno saporiti come il riso bianco o la zuppa per continuare con quelli speziati e conditi con sughi vari. I bastoncini vengono adoperati per tutti i cibi. L'importante è non infilzare il cibo o non gesticolare quando le si ha in mano: ricorda ai giapponesi un evento luttuoso. Normalmente sono di legno, come quasi tutti gli utensili da cucina. Questi ultimi sono molto leggeri e hanno un disegno essenziale: il makisu è una piccola stuoia formata da listarelle di bambù usata per arrotolare gli alimenti; il manaita è un tagliere di legno; i mushiki seiro sono cestelli di bambù usati per cuocere a vapore; i saibashi sono bastoncini da cucina più lunghi e più grossi di quelli usati a tavola; gli zaru sono colini di bambù; l'onabe è una casseruola di terracotta; l'otoshibuta è un coperchio di legno per le cotture prolungate; lo shamoji è un cucchiaio di legno per servire il riso cotto. Il riso (han) è l'elemento portante della cucina giapponese; infatti è presente ad ogni pasto, compresa la colazione. Il riso viene cucinato in molti modi differenti: l'anima di ogni pasto è il riso bollito, gohan, ma lo si può trovare anche fritto, chahan, condito con uova, piselli, mais, porro e altro ancora, arrotolato in fogli di alga nori, onigiri, ripieno di sottaceti, pesce, verdure... oppure ancora condito con aceto e coperto di pesce crudo, scampi bolliti o frittata dolce (sushi) o compresso in una torta (omochi). I noodles (tagliolini) vengono cucinati spesso come il riso: i più popolari sono i soba, spaghetti marroni di grano saraceno, e gli udon, spaghetti bianchi di farina di frumento. Al contrario di quanto prescritto dal buddhismo, i giapponesi oggi fanno uso di molta carne, oltre che di pesce. I piatti più raffinati vengono cucinati con la carne di manzo: il sukiyaki è un tipico secondo piatto con strisce di manzo, porri o altre verdure di stagione finemente tritate e pasta di soia cucinate a fuoco lento in un saporito condimento di sakè, salsa di soia e zucchero; i kushiyaki sono spiedini di maiale e peperoni marinati in salsa di sakè, zucchero, miso (pasta di soia fermentata), olio e peperoncino; i yawatamakiinvece sono involtini di manzo coi porri. Il pesce mantiene un posto d'eccezione: il tempura è il famoso piatto di frittura di pesce e verdura di stagione, da gustare insieme alla salsa di soia e al rafano e zenzero grattuggiati; il celebre sashimi è costituito da filetti crudi di orata, dentice, salmone, tonno o altro pesce pregiato da insaporire con salsa di soia; l'aji no tataki è sauro crudo a fettine condito con anellini di porro e zenzero. La cucina giapponese fa uso di ingredienti semplici seppur saporiti, come la salsa di soia, il miso, le alghe, e di condimenti come la goma, una miscela di sale e semi di sesamo tostati e tritati, il mirin, un vino dolce simile allo sherry, la radice di zenzero, il togarashi, una miscela di spezie e il wasabi, di colore verde e davvero molto piccante, tutti ingredienti che abbinano oltre che alla carne e al pesce anche alle verdure, sempre presenti anche solo come decorazione dei piatti. La bevanda tradizionale è il sakè, vino leggero (10°ca) di riso. Si beve caldo oppure freddo e presenta differenze a seconda delle regioni. L'o-cha, o tè verde, accompagna abitualmente il cibo giapponese, ma viene anche servito come gesto di ospitalità nelle case e nei ristoranti. In Giappone sono molto apprezzati anche la birra e il vino.
CLIMA - QUANDO ANDARE
L'ampiezza dell'arcipelago giapponese comporta differenze climatiche di notevole rilevanza tra le diverse regioni che lo compongono: tuttavia in gran parte il clima è di tipo mediterraneo-temperato, particolarmente sensibile tuttavia al regime dei monsoni. La stagione migliore è senza dubbio la primavera (aprile e maggio), con un clima temperato e una temperatura mite (intorno ai 25° nella zona di Tokyo); ma ottimo è anche l'autunno (ottobre e novembre), che presenta una temperatura media di 15-20° e una piovosità molto limitata. Nel mese di giugno inizia la stagione delle piogge, con frequenti tifoni in particolare nella parte più meridionale del paese; da metà luglio invece scoppia l'estate, con temperature che toccano di regola i 37-38° e livelli di umidità elevatissimi. L'inverno più rigido si presenta a partire da dicembre in particolare nella zona di Hokkaido e nell'Honshu settentrionale. Nell'Honshu centro meridionale la temperatura media si attesta sui 5°, mentre nelle isole di Kyushu e Okinawa rimane caldo e secco.
Nel periodo antecedente la partenza preghiamo consultare le previsioni meteo - suggeriamo la pagina meteo dell'Ente del Turismo Giapponese: https://www.jnto.go.jp/weather/ita/index.php
ELETTRICITA'
In Giappone il voltaggio elettrico è di 100 V, ma esistono due tipi di frequenza: 50 Hz (nella zona est del Giappone) - 60 Hz (ad ovest). E'consigliabile munirsi di adattatore di tipo universale.
FUSO ORARIO
+8h rispetto all'Italia; +7h quando in Italia vige l'ora legale.
IGIENE, SALUTE E VACCINAZIONI
Strutture sanitare: l'assistenza sanitaria in generale è molto buona. I medici locali sono preparati e gli ospedali ben organizzati. Si riscontrano tuttavia difficoltà a reperire medici e personale paramedico in grado di parlare lingue straniere, inglese incluso.
Avvertenze: i costi per l assistenza sanitaria sono molto elevati, pertanto si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese in caso di necessità.
In caso di emergenza, si può chiamare un ambulanza, componendo gratuitamente e da qualsiasi cabina telefonica il numero di telefono 119 (attivo 24 ore su 24 anche in lingua inglese), comunicando i propri dati e l indirizzo. Le prestazioni mediche (incluse quelle di pronto soccorso) sono a pagamento.
Vaccinazioni obbligatorie: nessuna.
INFORMATIVA OBBLIGATORIA
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell'art. 17 legge 38/2006: "La Legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione ed alla pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all'estero."
LINGUA
Giapponese, Inglese (molto poco diffuso, soprattutto fuori delle grandi città)
MANCE
Non è abitudine lasciare mance in Giappone. Vengono date solo per i servizi extra.
TELEFONIA
Prefisso dall Italia: 0081 + il prefisso della città senza lo zero.
Prefisso per l Italia: per effettuare una chiamata internazionale dal Giappone in Italia da telefono fisso, il numero da comporre prima del prefisso internazionale (39) varia a seconda della compagnia che si intende utilizzare (in Giappone le compagnie private sono moltissime). I prefissi più utilizzati sono: 001+39; 061+39; 0033010+39 seguiti dal numero telefonico italiano comprensivo di prefisso. Anche per quel che riguarda i telefoni cellulari, il numero da comporre prima del prefisso internazionale varia a seconda della compagnia utilizzata (le più comuni sono DOCOMO, SOFTBANK e AU). E quindi necessario prendere informazioni in merito presso i punti vendita del cellulare acquistato o noleggiato. Il sistema GSM utilizzato in Europa è incompatibile con quello giapponese (funzionano solo i telefoni cellulari di ultima generazione).
VALUTA
La moneta Giapponese è lo Yen (¥). Le banconote, in tagli da 1000, 2000, 5000 e 10.000 e le monete, in pezzi da 1, 5, 10, 50, 100 e 500 sono facilmente riconoscibili. La moneta da 1, in alluminio, è molto leggera, quelle da 5 e 50 sono forate al centro. Le maggiori carte di credito sono accettate, mentre i bancomat potrebbero non essere utilizzabili. Si suggerisce di contattare la propria banca prima di partire, per evitare spiacevoli inconvenienti. Consigliamo di portare sempre con voi contante qualora la carta non fosse accettata, inoltre la forma di pagamento in contanti è ancora la più diffusa.
Viaggi e Tour
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Shoguns e Samurai
World Heritage Site - Viaggi di Gruppo - Viaggi nella Natura
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Memorie del Giappone
World Heritage Site - Viaggi di Gruppo
Giappone
Japan for travellers
Viaggi nella Natura - World Heritage Site
Giappone
La Penisola di Noto in Bicicletta
Viaggi in Bicicletta - Viaggi nella Natura
Pedalare lungo il perimetro penisola di Noto è un'esperienza unica, su percorsi costieri prevalentemente pianeggianti e anche su alcune tranquille strade di montagna, per godersi l'atmosfera serena di questa incantevole zona. Pedala al tuo ritmo tra le risaie terrazzate, le spettacolari formazioni rocciose e gli affascinanti porti di pescatori. In questo tour di 5 giorni vivrai il vero Giappone in tanti modi: vedendo posti meravigliosi, incontrando gente del posto, soggiornando in alloggi incantevoli, comprese le locande dei ryokan termali e godendoti il più cordiale benvenuto.
Non c'è modo migliore di un viaggio in bicicletta, per conoscere gli stili di vita delle comunità locali e per acquisire una comprensione approfondita della cultura regionale. E non c'è modo migliore per concludere una giornata in bicicletta che assaporando i piatti tradizionali preparati con gli ingredienti locali più freschi e gustosi nella tua locanda, mentre sogni quello che porterà il giro in bicicletta di domani.
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Tokyo & Kyoto
Viaggi di Gruppo
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Mistico Giappone
Viaggi nella Natura - World Heritage Site - Viaggi di Gruppo
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Giappone ieri e oggi
Viaggi di Gruppo
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Modernità e Tradizione
Viaggi di Gruppo - World Heritage Site
Giappone
Japan World Heritage
World Heritage Site
Un tour per viaggiatori indipendenti alla scoperta delle maggiori attrazioni culturali del Giappone inserite tra i siti Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Avrete l'opportunità di visitare Tokyo, l'odierna capitale giapponese; potrete poi recarvi a Takayama, antico centro di epoca Edo; Shirakawago, villaggio dalle caratteristiche abitazioni tradizionali in legno con i tetti a punta; e infine Kanazawa, con il suo castello risalente alla seconda metà del XVI secolo; tutte queste località sono di estremo interesse dal punto di vista del patrimonio culturale e architettonico. Un soggiorno prolungato a Kyoto e alla vicina Nara vi condurranno sulle orme del passato imperiale. Concluderete la vostra esplorazione del paese con un'escursione al Monte Koya, uno dei maggiori centri religiosi del Giappone, dove pernotterete all'interno di un tempio buddista; infine, raggiungerete Osaka, una delle maggiori città e porto commerciale di grande importanza, da cui farete rientro in Italia.
Giappone
Terre Selvagge dell'Hokkaido Orientale
Viaggi nella Natura - Montagne e Trekking - World Heritage Site
Unisciti al nostro tour guidato per piccoli gruppi, in un meraviglioso viaggio da Kushiro alla penisola di Shiretoko e ammira la natura incontaminata, visita le riserve naturali delle zone umide protette dall'UNESCO, vivi paesaggi spettacolari formati da vulcani e goditi la flora e la fauna speciali di Hokkaido. Avrai la possibilità di avvistare una ricca fauna selvatica percorrendo i sentieri: dovrai fare attenzione a volpi, cervi e numerose specie di uccelli. Dopo ogni giornata di passeggiata ci rilasseremo nelle Onsen, le sorgenti termali che nascono dall'attività geotermica della regione. Un altro punto forte del tour è la meravigliosa cucina regionale di Hokkaido, tra le più genuine del Giappone con specialità locali tipiche di ogni tappa del nostro viaggio. L'Hokkaido copre un'area troppo vasta per essere esplorata in una sola visita, ma questo itinerario ti porta nelle migliori località dell'isola.
Giappone
Hike da Kumano a Koya lungo la Koechi Trail
Montagne e Trekking - World Heritage Site
Giappone
Kimono e Onsen
Benvenuti in un viaggio unico e affascinante tra kimono e onsen, immergendoci nella ricca tradizione e nella bellezza del Giappone. Questa esperienza ci condurrà attraverso i secoli di storia e cultura giapponese, offrendoci un'opportunità straordinaria di esplorare il connubio tra eleganza tradizionale e rilassamento termale.
Indosseremo l'incantevole kimono, un capo di abbigliamento intriso di significati culturali profondi, che racconta storie di antiche tradizioni e raffinata grazia. Attraverso i vicoli di quartieri storici come Gion a Kyoto o le pittoresche strade di Kurashiki, ci immergeremo nell'atmosfera incantata delle ere passate. Ma il nostro viaggio non sarà solo un viaggio nel tempo; sarà anche una celebrazione del benessere e del relax.
Gusteremo le acque termali degli onsen, bagni termali giapponesi, immersi nella quiete di paesaggi naturali mozzafiato. Lasciandoci alle spalle le preoccupazioni quotidiane, ci immergeremo nella tranquillità di queste sorgenti termali, con il calore delle acque che lenirà corpo e anima. Da eleganti rituali dell'abito tradizionale alle riflessioni rilassate in acque termali rigeneranti, questo viaggio tra kimono e onsen promette di essere un'esperienza indimenticabile, in cui il passato e il presente del Giappone si fondono in un affascinante susseguirsi di momenti unici.
Nel cuore del nostro affascinante viaggio tra kimono e onsen, facciamo tappa a Kinosaki Onsen, una perla incastonata nella provincia di Hyogo. Con le sue sette sorgenti termali distintive, questa pittoresca cittadina offre un'esperienza di immersione termale unica. Potrete passeggiare per le strade acciottolate indossando un kimono, esplorare vari bagni pubblici, e assaporare la cucina locale nei tradizionali ristoranti della zona. Con la sua tradizione di "sotoyu meguri" e il fascino autentico, Kinosaki Onsen promette una pausa rilassante e autentica nel cuore del Giappone.
Hotels
I preziosi tessuti giapponesi
Articoli -
A seconda della decorazione i tessuti giapponesi sono divisi in due categorie principali: Somemono quando la decorazione di tutti i tessuti è tinta o dipinta, generalmente con un processo manuale; Orimono invece si chiamano quei tessuti la cui decorazione è ottenuta tramite tessitura (si tratta quindi di tessuti usati per la realizzazione di abiti meno formali e per situazioni "mneno importanti"). Il tessuto più utilizzato per i kimono è la seta, importata dalla Cina fin dalla nascita della civiltà giapponese. I vari tipi di seta (kinu) divcersi per lavorazione, filatura e qualità dei bachi è la più nobile delle fibre naturali. L'elevato costo di questo materiale è dovuto al tipo di produzione e lavorazione, ma è giustificato dalle caratteristiche del tessuto. Elasticità, lucentezza, freschezza e leggerezza, nonostante la sua finezza, fanno della seta un tessuto molto resistente e con un'ottima protezione termica. La seta giapponese ha conosciuto secoli di evoluzione fino a diventare la più pregiata e costosa al mondo.
Setsubon, il lancio di fagioli propiziatori per l'inizio della Primavera
Nel giorno che precede l'inizio della primavera, il 3 febbraio, è una tradizione molto sentita lanciare fagioli gridando solennemente "fuku wa uchi" (vieni qui, fortuna o più esattamente ("鬼は外! 福は内!") "Fuori i demoni"). Questo tipo di cerimonia, beneaugurante e folkloristica si svolge nei molti santuari di Tokyo in molteplici celebrazioni. Nello stesso periodo, presso il tempio Toyokawainari Tokyo betsuin si celebra la popolare cerimonia tsuinashiki in concomitanza al setsubunkai, rito che servr per scacciare i demoni. Ogni anno sono richiamate da questi evennti anche personaggi pubblici e personalità dello spettacolo; i partecipanti ricevono fagioli e piccoli dolci di riso beneaugurali. Il tempio Tomioka hachimangu vanta antiche tradizioni molto amate dai giapponesi: i fagioli vengono gettati da un palco speciale e la lotteria attira moltissimi visitatori grazie ai ricchi premi messi in palio.
Vieni in Giappone ed unisciti a noi per allontanare la negatività e propiziarti la fortuna.
Maneki Neko - L'infallibile gatto portafortuna
Presenza immancabile nei negozi di souvenir giapponesi, la statuetta del Maneki Neko (招き猫), il cui significato letterale è "gatto che invita" o "gatti della fortuna", ha la fama di portare benessere e fortuna.
La statuetta raffigura un gatto che saluta con il cenno della zampa alzata. Secondo le credenze più diffuse, quando il gatto ha la zampetta destra alzata vuol dire che attirerà denaro, se invece la zampa è quella sinistra significa che attirerà persone, inteso soprattutto come clienti per la propria attività commerciale. Ecco spiegato il motivo per cui è così comune trovare i Maneki Neko di fronte all'uscio di negozi e ristoranti.
Quello che rende davvero interessante questa icona del Giappone è l'incertezza delle sue origini, che ha generato una lunga serie di leggende e spiegazioni più o meno credibili. L'unica cosa certa è che all'inizio del ventesimo secolo era già una figura popolare, come testimoniato da una pubblicità giapponese del 1902. Oltre a questo, una citazione presente su un giornale datato 1876 fa pensare che i Maneki Neko siano apparsi per la prima volta nel Periodo Edo, la fascia temporale che va dal 1603 al 1867. Il vero mistero però non è tanto il periodo della sua comparsa, ma la storia delle sue origini ed i motivi che lo hanno portato a diventare un'icona nota in tutta la Nazione.
Una delle leggende più accreditate narra di un monaco che viveva in un vecchio tempio malandato, chiamato Tempio di Gotokuji, insieme al suo gatto, che curava ed amava come un figlio, e con il quale condivideva i pochi viveri che poteva permettersi facendo il mendicante. Un giorno Naotaka, feudatario di Hikone, durante una visita ad Edo (antico nome di Tokyo), si trovò per caso a passare vicino al tempio, di fronte al quale notò il gatto che fissandolo scuoteva la zampa, come ad invitarlo ad entrare. Naotaka, colpito dal gesto dell'animale, decise di fermarsi e chiedere ospitalità al monaco, che lo accolse nella sua umile dimora e gli offrì ristoro. Ad un tratto il cielo si incupì ed iniziò una forte pioggia con tuoni e fulmini, ma il signore ebbe modo di ripararsi grazie all'incontro con il gatto ed alla cortesia del monaco. Tornato ad Hikone, Naotaka decise di fare delle generose donazioni per ricostruire il tempio restituendogli il suo antico splendore. Quando il gatto morì, il monaco gli diede sepoltura e consacrò la sua tomba, eregendo nel giardino del tempio una statua che lo raffigurava con la zampa alzata mentre salutava. Come segno di gratitudine per i desideri che si realizzavano, i visitatori del tempio cominciarono a portare delle bamboline raffiguranti un gatto con la zampa alzata, e questa sarebbe l'origine dei Maneki Neko secondo la leggenda. Oggi il tempio di Gotokuji è conosciuto come il tempio del gatto, ed è simbolo di serenità, prosperità e realizzazione dei desideri. ll tempio si trova a Tokyo nella zona residenziale di Setagaya, e può essere raggiunto a piedi in pochi minuti dalle stazioni di Gotokuji e Miyanozaka. Come tanti altri luoghi del Giappone, anche Gotokuji esprime il massimo del suo fascino durante la stagione della fioritura dei ciliegi.
Oltre alla zampa sollevata, i Maneki Neko di solito portano sempre qualche accessorio come ad esempio un collarino, un bavaglino oppure un campanello come semplice decorazione. Inoltre il gatto nell'altra zampa non sollevata tiene sempre rappresentata una moneta d'oro chiamata Koban (moneta usata nel periodo Edo). Un Koban anticamente valeva quanto un Ryo (altra moneta antica giapponese) che può essere paragonato oggi a 1000 dollari. Ovviamente la presenza della moneta deriva dal fatto che il gatto deve attrarre fortuna e ricchezza. Addirittura una credenza popolare vuole che più la zampa sia sollevata e maggiore sarà la buona sorte.
Il Maneki Neko oggi viene rappresentato in una vasta gamma di colori ognuno con il suo significato: Il Bianco è quello più diffuso, il Nero si dice che porti fortuna e tenga lontano gli influssi negativi, il Rosso tiene lontani gli influssi e spiriti maligni, l'Oro è associato alla ricchezza e al benessere economico, il Rosa associato all'amore, il Verde al raggiungimento di obiettivi importanti soprattuto nello studio e riconoscimenti accademici e il Rosa associato ai sentimenti e all'amore e non mancano i collezionisti che amano collezionarne di tutti i tipi, misure e valore. Chi è infine incuriosito dalla figura del Maneki Neko, può anche visitare il Tempio di Ise durante una festa chiamata Kuru Kuru Maneki Neko Matsuri, che si svolge il 29 settembre e dura fino al 10 ottobre. In quel periodo in quell'area vi sono alcuni negozietti specializzati in Maneki Neko e non mancano bancarelle e celebrazioni in onore del piccolo gattino.
Buona fortuna!