Il Parco Nazionale Katavi è universalmente riconosciuto come una delle poche aree veramente remote e incontaminate delle immense aree protette della Tanzania. Ciò è dovuto principalmente alla sua posizione nell’estremo sud-ovest del paese e ai costi e ai tempi associati al raggiungimento del parco.
Per coloro che si avventurano alla scoperta di questo parco remoto e incontaminato, li attende un esperienza di safari africano indimenticabile.
Essere uno dei parchi nazionali meno visitati dell'Africa Australe è un vantaggio per i pochi che lo visitano, è un luogo per coloro che cercano l'Africa di decenni fa.

Il Katavi è costituito prevalentemente da praterie di alta pianura, che diventano zone umide paludose durante le piogge, intervallate da frange di boschi di miombo e acacie sparse. Con una superficie di più di un milione di ettari, Katavi è il terzo parco nazionale più grande della Tanzania e si affaccia su due laghi, il lago Katavi a nord e il lago Chada a sud, alimentati dal fiume Kutuma.
Questi laghi sono pianure aperte e screpolate durante la stagione secca da giugno a novembre, che si riempiono solo durante la stagione delle piogge. Il fiume Kutuma si restringe fino a diventare uno stretto corso d'acqua, con pozze che durante la stagione secca diventano gli alloggi estremamente angusti di centinaia di ippopotami e coccodrilli. Infatti, Katavi ha la più alta densità di coccodrilli di tutta l’Africa orientale.