La Festa della Madonna della Candelora a Puno

La Festa della Madonna della Candelora a Puno

In Perù le feste sono una faccenda seria! Probabilmente nessuno sa divertirsi come i peruviani, che organizzano ogni anno circa 3000 feste. Come si può ben immaginare, in questopaese a maggioranza cattolica, dove la religione riveste un ruolo certamente importante nella cultura e nella società, la maggior parte di queste feste sono dedicate ad un qualche santo patrono, ma l eccezionale sincretismo tra religione cristiana e tradizioni precolombiane ha prodotto una tradizione ibrida, dove ricorrenze cattoliche si mescolano agli antichi rituali Inca. In qualsiasi momento dell anno vi troviate in Perù non sarà dunque difficile ritrovarsi nel mezzo di un qualche tipo di festeggiamento, festeggiamento che certo non passerebbe inosservato: il risultato di quel connubio di tradizioni indigene e spiritualità cattolica di derivazione spagnola è spesso un qualcosa di stravagante e inconsueto, quasi estraniante, con celebrazioni colorate e rumorose, altamente scenografiche e incredibilmente coinvolgenti e sicuramente sorprendenti.



Una festa di cui vale la pena parlare è sicuramente la festa della Madonna della Candelora - Fiesta de la Virgen de la Candelaria - che si celebra a Puno, recentemente dichiarata Patrimonio dell Umanità dall UNESCO. A motivare questa investitura, la straordinaria importanza della festa, che è infatti la più grande manifestazione culturale, musicale e religiosa della nazione: le celebrazioni per la Fiesta de la Candelaria possono infatti tranquillamente competere con le più grandi manifestazioni del Sud America (come il carnevale di Rio) per numero di persone coinvolte. La festa ha luogo tutti gli anni a febbraio e, come spesso succede in Perù, si protrae per più giorni, in questo caso per una settimana piena di musica, danze e cibo. Si comincia all inizio del mese: il rituale che apre le celebrazioni è una messa mattutina (all alba) a cui segue una cerimonia di purificazione, mentre il giorno seguente sì procede con una processione in cui la statua della Madonna viene accompagnata per le vie della città da una coloratissima folla nei tradizionali costumi incaici, con musiche e danze festose. Nei giorni successivi il festival continua con due competizioni di danza e musica che vedono sfidarsi partecipanti provenienti da Puno e dai dintorni rurali della città, oltre che a un numero significativo di persone che emigrate da Puno tornano per prendere parte alle festività e riconnettersi alle proprie radici. Il festival si configura così anche come un opportunità per preservare l identità culturale dei gruppi etnici Quechua e Aymara, con le vecchie generazioni che passano alle nuove tutto quel bagaglio di conoscenze e tradizioni relativo alla musica, alla danza e alla realizzazione dei costumi e delle maschere tipici. La festa giungerà poi finalmente al termine con un ultima sfilata e una messa d addio.
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